Strascinati con baccalà, cime di rapa e peperoni cruschi
Sonia Peronaci prepara un primo piatto regionale, il più rappresentativo della Basilicata, che racchiude quattro elementi tipici: strascinati, cime di rapa, baccalà, peperoni cruschi.
Difficoltà: Facile
Tempo: 40'
Costo: Basso
- 200 gr cima di rapa
- 400 gr baccalà ammollato e dissalato
- 1 peperoncino fresco
- 1 spicchio aglio
- 3 peperoni cruschi
- 1 litro olio di semi di arachidi
- 6 filetti acciughe o alici sott'olio
- 400 gr strascinati
Preparazione
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In una pentola con acqua salata fai sbianchire per qualche minuto le cime di rapa. Ponile in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio per bloccare la cottura e preservare il colore. Scolale e tritale. !
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Rosola per 2 minuti l’olio con l’aglio e il peperoncino. Aggiungi le acciughe e falle sciogliere. Ora, unisci il baccalà spezzettato: cuocilo lentamente fino a romperlo. Scalda l’olio e friggi i peperoni per circa 10 secondi finché saranno gonfi e di un colore vivace.
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Scolali e falli raffreddare: diventeranno croccanti. Sbriciolali togliendo il picciolo e i semi interni. Lessa la pasta, scolali al dente e termina la cottura saltandoli in padella con il condimento e le cime di rapa. Manteca con un po’ di acqua e regola di sale. Per servirli, distribuisci sul piatto i peperoni sbriciolati
Il consiglio dello Chef
Cime di rapa e strascinati suonano famigliari anche in Puglia, il baccalà è usato anche in altre regioni… ma I peperoni cruschi parlano di Basilicata a gran voce! Si tratta di un Prodotto Agroalimentare Tradizionale tipico lucano: peperone di Senise essiccato.
Il baccalà non è altro che merluzzo, conservato sotto sale. Prima di essere cucinato, infatti, va lasciato in ammollo per ore in modo da privarlo dell’eccesso di salinità. Lo stoccafisso, invece, è sempre merluzzo ma conservato tramite essiccazione.
Strascinati e sughi sono una carta vincente! Il loro nome deriva dalla lavorazione fatta trascinando la pasta sul piano di lavoro.