Tirtlen
Sonia Peronaci prepara delle frittelle tipiche dell’Alto Adige con un ripieno morbido di patate, ricotta e speck. Il ripieno classico prevede patate, ricotta e spinaci, oppure con patate e crauti... Ma ne esiste anche una versione dolce con i semi di papavero.
Difficoltà: Facile
Tempo: 20'
Costo: Basso
- 70 gr farina integrale di segale
- 140 gr farina tipo 00
- 1 cucchiaio olio di oliva extravergine o olio evo
- 1 uovo
- 60 gr latte intero
- 40 gr burro
- 50 gr cipolla
- 300 gr ricotta
- 150 gr patata
- 80 gr speck
- 1 pizzico noce moscata
- 1 cucchiaino erba cipollina
- 1 litro olio di semi di arachidi
Preparazione
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In una ciotola metti le due farine e il sale, poi fai una conca al centro. Sbatti assieme il latte tiepido con l’uovo e l’olio e versali nella conca; inizia a impastare con le mani fino a raccogliere tutti gli ingredienti e poi continua sul piano di lavoro fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Metti l’impasto in una ciotolina, copri con pellicola e lascia riposare in un luogo fresco per almeno mezz’ora.
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PER IL RIPIENO Trita l’erba cipollina. Sbuccia la patata, ottieni 150 g di polpa, tagliala a cubetti e lessala in acqua bollente salata, poi una volta cotta, falla raffreddare e schiacciala con i rebbi di una forchetta. Metti in una padellina il burro e fallo sciogliere, poi aggiungi la cipolla tritata finemente e falla appassire per 10 minuti a fuoco basso fino a farla diventare trasparente.
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Taglia lo Speck Alto Adige IGP in piccoli cubetti e aggiungili alla cipolla appassita, facendoli soffriggere per 2-3 minuti. Togli il pentolino dal fuoco e lascia raffreddare. In una ciotolina capiente, metti la patata schiacciata, la cipolla con lo speck, la ricotta, la noce moscata e l’erba cipollina tritata. Mischia tutto con un mestolo di legno e poi aggiusta di sale e pepe.
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Prendi l’impasto, dividilo in 3 pezzetti, appiattiscili con un matterello e poi passali nella macchina per la pasta, arrivando a tirare una sfoglia sottile fino all’ultima tacca dello spessore possibile*. Metti sulla sfoglia circa 50 g di ripieno, e ricoprilo con un’altra sfoglia, poi con le dita, cerca di togliere l’aria tra le due sfoglie prima di copparle con un cerchio dai bordi smerlati di 12 cm di diametro.
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Pressa molto bene i bordi per non fare fuoriuscire il ripieno durante la frittura; ed ecco il tuo primo tirtlan! Finisci di formare tutti gli altri nello stesso modo, ottenendone circa 12 che disporrai su un vassoio foderato con carta forno leggermente infarinata.
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In un tegame capiente, versa l’olio di arachidi e portalo a 175°**, poi immergici un paio di tirtlen alla volta. Mi raccomando: è molto importante che quando tufferai i tirtlen nell’olio, con un piccolo mestolo, tu distribuisca sulla loro superfice l’olio bollente, per uniformare la frittura tra sotto e sopra e non fare rompere la sfoglia.
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Lascia che i tirtlen diventino di un bel colore dorato, poi prendili con una schiumarola e mettili a scolare dell’olio in eccesso su un vassoio foderato con carta assorbente da cucina. Continua così fino a terminare la frittura di tutti i tirtlen e poi servili ancora caldi.
Il consiglio dello Chef
Una volta pronta, ti consiglio di consumare al momento i tuoi tirtlen in modo da preservare al meglio le caratteristiche della frittura. Sconsiglio la congelazione.