Orata all'acqua pazza

Sonia Peronaci prepara l'orata all'acqua pazza, un metodo classico per la cottura in umido del pesce. Viene accompagnato con erbe aromatiche mediterranee, con l’aggiunta di pomodorini, aglio e prezzemolo  

Difficoltà: Facile

Tempo: 35'

Costo: Basso

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Ingredienti per 2 persone

Preparazione

  1. Parti da un’orata pulita già squamata ed eviscerata; se vuoi sapere come fare guarda il mio tutorial come pulire e sfilettare l’orata oppure segui il mio video qui sotto!

  2. Con un coltellino affilato pratica delle incisioni sul dorso dell’orata, dei taglietti su entrambi i lati: questo servirà a trattenere i condimenti e favorire la cottura interna. Affetta finemente uno dei due spicchi d’aglio e posiziona le fettine nelle fessure praticate sul pesce; quindi cospargi con il sale.

  3. Taglia i pomodorini in quarti e trasferisci l’orata in una pirofila ovale (o rettangolare) che possa contenerla agevolmente. Irrora con un filo di olio e distribuisci attorno al pesce i pomodorini.

  4. Aggiungi l’altro spicchio di aglio e il prezzemolo fresco spezzettato grossolanamente con le mani, quindi ancora un filo di olio in superficie.

     

  5. Regola di sale e pepe e spruzza con il vino bianco; cuoci in forno statico preriscaldato a 220° per 30-35 minuti. Non è necessario girare il pesce ma, se vuoi, a metà cottura (dopo circa 10-15 minuti) spruzza ancora un po’ vino bianco. La tua orata all’acqua pazza è pronta, servila subito!

Il consiglio dello Chef

Questo metodo di cottura si dice sia stato inventato dai pescatori di Ponza, e che per merito di Totò, sia poi diventato negli anni ‘50 /‘60 di gran moda nei ristoranti di Capri.

Quello che è certo è che i pescatori utilizzavano nella cottura l’acqua di mare accompagnata con un po’ di vino, da qui il nome acqua pazza. anche soluzione per risparmiare il sale usando appunto l’acqua di mare per dare sapidità alle ricette.

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