Davanti a Sonia i principali strumenti per preparare un cocktail a regola d’arte: vediamoli insieme! Osserviamoli nel dettaglio:
JIGGER: Le ricette dei cocktail non hanno canoniche dosi in grammi o millilitri, bensì in “parti”. Ecco quindi lo jigger, un dosatore composto da due parti coniche corrispondenti a due dosi diverse di alcolici
STIRRER: Si chiama anche “bar spoon” ed è un cucchiaino con manico molto lungo e sottile. Si usa nei cocktail miscelati e stratificati, per mescolare senza rompere gli equilibri.
STRAINER: Lo strainer è un colino, dotato di molla che consente di affrancarlo al bordo del bicchiere dello shaker.
SHAKER: questo strumento è forse uno dei più conosciuti. La sua funzione è quella di shekerare e ne esistono di diverse tipologie come il Boston formato da due bicchieri, uno in acciaio e uno in vetro che si incastrano ( il mio preferito).
MUDDLER: Si chiama anche pestello, a manico lungo, ideale per cocktail pestati. Se ne fa largo uso alla presenza di frutta e zucchero.
BLENDER: un frullatore comune, di dimensioni ridotte e dotato di brocca a forma di caraffa. Si usa anche per i cocktail frozen o che richiedono l’uso di polpa di frutta. Non fatevi ingannare da questi nomi all’apparenza forse un po’difficili, perché adesso è arrivato il momento di metterli alla prova con una buonissima piña colada!
Vediamo come Sonia Peronaci prepara un cocktails...
'Per questo cocktail metto l’ananas a pezzettoni in un blender con il ghiaccio, il succo di ananas, il latte di cocco e il rum . Lo accendo per ottenere un composto omogeneo e verso tutto nel bicchiere. Per decorare, prendo uno spicchio di ananas e incido la punta per incastrarla sul bordo del bicchiere. Aggiungo anche una foglia di ananas e l’immancabile ciliegina al maraschino! Ecco il nostro cocktail, non mi resta che fare un brindisi a voi! '