Varietà di pomodori

Sapevate che il pomodoro è arrivato da noi solo dopo la scoperta dell’America?

Le prime attestazioni della sua presenza in Italia ci portano al 1500, ma le coltivazioni iniziarono a prendere piede più tardi, solo nel 1600, in quanto inizialmente ritenuto velenoso. E fu proprio dalla Sicilia, terra crocevia di culture, che il pomodoro si diffuse poi in tutta la nostra terra!

Oggi, il pomodoro è il re della tavola italiana e in cucina è molto apprezzato per la sua estrema versatilità. Per questo, voglio spiegarvi i suoi diversi usi in base alle modalità in cui viene trattato e i suoi derivati:

- la Passata di pomodoro è un prodotto ottenuto dal pomodoro fresco che mantiene intatte le caratteristiche organolettiche durante il processo di lavorazione. I pomodori vengono triturati, riscaldati a temperature altissime per un tempo breve, setacciati, leggermente concentrati e infine confezionati. Ha una consistenza piuttosto fluida ed è perfetta per preparare i sughi.

- Salsa di pomodoro. Per ottenere la salsa è necessario prima far bollire i pomodori e poi e passarli al setaccio. A questi, poi, si aggiungono dei condimenti come olio e basilico. Sicuramente molti di voi avranno aiutato le nonne nel prepararla, perché in alcune case, specie nel Sud Italia, è una vera e propria tradizione! Possiamo usarla come condimento per numerosi piatti della tradizione italiana, a partire da un buon piatto di spaghetti al pomodoro.

- Pomodori pelati, Si tratta di pomodori interi che leggermente scottati, spellati e poi conservati nella salsa. Si usano spesso per condire la pizza.

- Concentrato di pomodoro. Per produrre il concentrato, i pomodori vengono sottoposti a processi specifici per eliminare l’acqua in eccesso. Successivamente, vengono tritati e scaldati a una temperatura tra gli 85° e 100° fino a raggiungere la densità desiderata. Lo usiamo per insaporire ulteriormente diversi piatti a base di verdure, carne o pesce, o anche per dare colore a impasti o brodi.

- Polpa di pomodoro. I pomodori vengono spelati e spolpati a freddo. Risulta piuttosto rustica ed è consigliata sia per piatti dalle lunghe cotture, come ad esempio spezzatini e brasati, ma anche per sughi dalla cottura veloce per mantenere intatto tutto il gusto del pomodoro fresco.

- Succo di pomodoro. Si tratta di una bevanda ottenuta da pomodori frullati e filtrati. Viene utilizzata ad esempio per preparare alcuni cocktail analcolici a base di verdure o alcolici come il celebre bloody mary. Visto? Ve l’avevo detto: i pomodori sono dei veri assi in cucina!

 

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