Diversi tipi di farina, quale utilizzare

Sapevate che per ogni torta, pane, pizza, biscotti e focacce che fate c’è un tipo di farina ottimale da usare? Segui i consigli di Sonia Peronaci e sperimenta in cucina

Oggi vediamo insieme a Sonia Peronaci i più comuni tipi di farina in commercio e i loro principali utilizzi!

Come tutti sappiamo, la farina si ricava dalla macinazione dei cereali. Ne esistono tantissimi tipi e si possono classificare in base a diversi parametri come la dimensione dei granelli, il contenuto di proteine e quindi la forza, la percentuale di nutrienti ecc…

Oggi vedremo le più comuni farine classificate in base alla granulometria e al grado di raffinatezza.

Farina 00: è la farina più raffinata e setacciata in assoluto perché nella macinazione il chicco di grano perde sia il germe (ricco di nutrienti) che la crusca (ricca di fibre). Questa farina è la più comune per la realizzazione di moltissime preparazioni sia dolci che salate perchè, oltre ad essere facilmente lavorabile, ha un sapore molto delicato. Viene usata per dolci a base di frolla, torte da credenza, besciamella e pasta fresca all’uovo. Non è adatta alle lunghe lievitazioni e necessita di poca acqua rispetto alle farine meno raffinate (circa il 50% del suo peso).

Farina 0: è leggermente meno raffinata della 00 perché contiene una piccola percentuale di crusca, ma ha comunque perso quasi tutti i suoi principi nutritivi. Contiene molto glutine e quindi è adatta per gli impasti di pane e pizza, che risulterà più elastico e consistente rispetto ad uno fatto con la farina 00.

Farina 1: possiede una maggiore quantità di crusca e di germe del grano perché è meno raffinata rispetto alle precedenti, e viene macinata a pietra. Risulta quindi più ricca di sostanze nutritive ed ha una maggiore digeribilità. Ottima per la preparazione di un pane rustico perché dona aromi e sapori più complessi.

Farina 2: è poco raffinata al punto che si può definire semi-integrale. Ma è comunque più facile da lavorare rispetto alla farina integrale. Ha buone caratteristiche nutrizionali ed ha molte fibre e proteine. Nella lavorazione ha bisogno di una maggiore quantità d’acqua (circa il 65-75% del suo peso). Si impiega per la panificazione naturale. Notate bene però che questo tipo di classificazione in 00, 0, 1 ecc si rifà solamente alla raffinatezza e setacciatura della farina, quindi alla sua granulometria. Di conseguenza non ha nulla a che vedere con la “forza” della farina stessa, che è indicata con la W ed è determinata dalla quantità di proteine in essa contenute: più proteine ci sono, più il W è alto.

Ora che abbiamo fatto un po’ di chiarezza sui principali tipi di farina che possiamo utilizzare in casa, non vi resta che sperimentare!

 

 

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