Graffe napoletane

Sonia Peronaci ci porta in Campania per dedicarci un dolce buonissimo anche se non proprio leggero.  Le graffe napoletane,  ciambelle fritte con le patate nell’impasto. Non sono difficilissime,ma abbastanza lunghe da preparare perché c’è naturalmente da mettere in conto i tempi di lievitazione che vanno seguiti bene perché è proprio lì il segreto per ottenere delle graffe perfette. Si tratta di una lievitazione doppia che va rispettata per non fare sgonfiare le ciambelline prima di friggerle.

Difficoltà: Intermedia

Tempo: 60'

Costo: Basso

- +
REGOLA LE DOSI
Ingredienti per 12 persone
PER L’IMPASTO
  • 160  gr patata rosse lessate (circa 200 g da crude e con la buccia)
  • 55  gr burro temperatura ambiente
PER LAVORARE L’IMPASTO E FRIGGERE
PER COSPARGERE

Preparazione

  1. RIPOSO: 240 min.  

    PER IL LIEVITINO Per preparare il lievitino versa in una ciotolina la farina, il lievito di birra disidratato e il latte. Mescola con un cucchiaino per ottenere un composto morbido. Coprilo con pellicola e lascialo lievitare per 1 ora nel forno spento ma con la luce accesa. Nel frattempo lava la patata (o le patate se sono piccole) sotto l’acqua corrente e poi lessala con la buccia nell’acqua bollente per circa 35-40 minuti; sbucciala e schiacciala con lo schiaccia patate raccogliendo la purea in una ciotola.

  2. PER L’IMPASTO Prepara gli ingredienti per l’impasto delle ciambelle fritte (graffe) e versa nella ciotola di una planetaria munita di gancio le due farine setacciate, lo zucchero, il miele, la purea di patate tiepida. In ultimo, il lievitino ormai pronto. Aziona la macchina a media velocità ed aggiungi le uova, poi lascia lavorare la macchina fino a che l’impasto non si sarà staccato dai bordi della ciotola e si sarà incordato (attorcigliato) al gancio. A questo punto, sempre con la macchina in azione, aggiungi dei piccoli pezzetti di burro morbido ma non molle 2-3 alla volta e alternali all’aggiunta del sale.

  3. Fai attenzione, prima di unire altri pezzetti, che quelli precedenti siano stati completamente assorbiti dall’impasto. Per questa operazione possono volerci 15-20 minuti. Dovrai ottenere un impasto liscio, lucido ed elastico. Rovescia l’impasto sul piano di lavoro che avrai cosparso con un goccio di olio di semi. Dagli delle pieghe per renderlo più elastico e lavorabile, procedendo in questo modo: schiaccialo e dagli una forma più o meno rettangolare, quindi tira uno dei bordi più lunghi dell’impasto verso il centro, poi fallo anche con il lato opposto. Ora prendi uno dei lati più corti e tiralo verso il centro, poi ripeti l’operazione anche con quello opposto. Ribalta l’impasto: noterai che l’impasto è diventato più liscio e maneggevole: forma una palla e mettila dentro ad una ciotola oliata, coprila con pellicola trasparente e lascia lievitare nel forno spento per circa due ore.

  4. Passate le due ore, trasferisci nuovamente l’impasto sul piano di lavoro e ottieni un bastone che taglierai in 12 pezzetti di circa 65 g l’uno. Lavora ogni pezzo per ottenere una bella pallina liscia che schiaccerai e bucherai con le dita al centro, per poi allargare delicatamente (sempre con due dita) e ottenere una ciambella. Finito di prepararle tutte, riprendi dalla prima ciambella ed allarga ulteriormente il foro centrale di ognuna di esse; all’inizio, essendo l’impasto elastico perchè appena lavorato, tenderà a ritirarsi e a far richiudere il foro. Dopo un’attesa di 15-20 minuti (tempo impiegato per formare le ciambelle) la maglia glutinica si sarà riposata e distesa e potremo allargare meglio il foro senza che si ritiri.

  5. PER LA COTTURA Prepara due teglie che fodererai con due fogli di carta forno, ognuno di essi tagliato in sei quadrati sui quali andrai a poggiare le ciambelle ottenute. Metti le due teglie nel forno spento a lievitare per un’ora, così che le ciambelle raddoppino il loro volume. Scalda l’olio di semi di arachidi in un tegame largo dai bordi alti e quando sarà arrivato a 170°, prendi delicatamente le ciambelle dalla carta forno e immergine 2-3 alla volta con tutta la carta, che toglierai subito dopo con delle pinzette.

  6. Immergere le ciambelle con la carta forno serve a non strapazzarle toccandole direttamente con le mani e di conseguenza a non farle sgonfiare prima della cottura. Rigirale almeno 2-3 volte per lato per assicurare la cottura e la lievitazione di tutte le parti. Cerca di mantenere la temperatura dell’olio a 170°, in modo da non brunire velocemente la parte esterna delle graffe rischiando di non cuocerle bene all’interno. Una volta fritte, scolale con una schiumarola, poggiale su della carta assorbente da cucina e poi passale nello zucchero semolato. Le tue graffe napoletane sono pronte per essere gustate.

Il consiglio dello Chef

Per la conservazione puoi riporle per un giorno in un contenitore con chiusura ermetica in un posto fresco, ma naturalmente è consigliabile mangiarle subito appena fatte.

PRIVACY | COOKIE POLICY